top of page

In questa pagina troverai i resoconti di tutte le nostre attività: buona lettura!

LEZIONI DI INTRODUZIONE

Prima di cominciare il progetto, abbiamo frequentato alcune lezioni di introduzione a Milano e a Brescia. Diverse associazioni (FAI, Fondazione Cariplo, l'Università di Milano e l'Ospedale di Brescia) ci hanno trasmesso alcune informazioni riguardo all'acqua e all'ambiente, per prepararci in vista delle nostre campagne di ricerca.

DOVE SIAMO STATI?

Ecco una mappa del Nord Italia, con tutte le località delle nostre campagne di ricerca

SOLDA (BOLZANO) _ 10-11-12 OTTOBRE, 2014

La nostra prima campagna di ricerca: tre giorni in Südtirol.

Clicca qui per scaricare il programma delle giornate

(solo in italiano).

Durante questi giorni siamo stati divisi in tre piccoli

gruppi e ognuno di loro ha lavorato sugli stessi argomenti

ma in momenti differenti.

Abbiamo lavorato su molti aspetti diversi: per esempio,

abbiamo condotto svariati prelievi dell’acqua, abbiamo

controllato il Ph nell’acqua dei ruscelli vicino a Solda

(anche di notte, in modo da notare le differenze dell’acqua

in diverse parti del giorno). Abbiamo usato

strumentazioni analogiche e digitali per le condizioni

dell’acqua e dell’aria, per la luce circostante e le analisi

del vento.

Eravamo equipaggiati anche con degli zaini, contenenti uno strumento digitale, che ha raccolto dati per l’intera giornata e ha registrato tutti le posizioni e i percorsi seguiti, durante le ricerche (gli zaini contenevano un GPS).

Abbiamo misurato la profondità dell’acqua, utilizzando un guadino, in modo da poter  ricostruire la sezione dei fiumi.

Durante gli altri giorni, abbiamo raggiunto diversi rifugi (sul monte Ortles e sul monte Zebrù): durante queste escursioni, abbiamo studiato le rocce e i ghiacciai incontrati lungo il cammino. Per esempio, mentre stavamo raggiungendo il rifugio “Tabaretta-Hütte” (sul monte Ortles), abbiamo camminato su un sentiero che si snodava sopra tonnellate di detriti che coprivano un black glacier (ghiacciaio nero) chiamato così per il fatto che il ghiaccio non sia visibile, ma “viva” sotto i detriti.

Abbiamo anche notato l’intervento dell’uomo sull’ambiente: parti della foresta di larici danneggiate da ski lifts e altri impianti di risalita e da costruzioni imponenti.

Anchor 1

SCOPRI I NOSTRI PERCORSI

Clicca sulle immagini per rivivere nel dettaglio i nostri percorsi sul Monte Ortles e sul Monte Zebrù

EDOLO (BRESCIA)_ 29-30 APRILE, 2015

Nell’Aprile del 2015, ci siamo recati a Edolo, in Val Camonica, per compiere analisi dell’acqua nel fiume Oglio e nei suoi affluenti (Ogliolo e Narcanello) e per studiare l’impatto dell’acqua sull’ambiente. Quella è stata la nostra seconda campagna di ricerca riguardo al percorso dell’acqua da monte a valle e abbiamo lavorato su un ambiente diverso dalla precedente: non eravamo più in alta montagna e non abbiamo lavorato sui ghiacciai né abbiamo raggiunto rifugi ma, durante la nostra campagna di ricerca

di due giorni, eravamo divisi in tre

gruppi e abbiamo lavorato su diversi

aspetti e tratti dei fiumi.

-Bio-indicatori

Questo gruppo, guidato dal professor

Massimo Patelli, ha lavorato sull’I.B.E.

(Indice Biotico Esteso) e sui

macro-invertebrati, che sono un tipo

di bio-indicatori funzionali, presenti

nella maggior parte dei fiumi, dei

ruscelli e dei canali e sensibili

all’inquinamento. In particolare,

abbiamo studiato i tricotteri

(Trichoptera), i plecotteri (Plecoptera)

e gli efemerotteri (Ephemeroptera);

-Geomorfologia

Condotti dai professori Mauro Bozzoni

e Alessandro Pirrello, questi studenti hanno lavorato sull’aspetto geomorfologico del fiume Oglio e dei suoi affluenti e sull’ambiente attorno a loro: hanno usato tabelle e mappe, in modo da giungere a conoscenza del territorio circostante;

-Analisi dell’acqua

Grazie ai professori Raffaele Ciavarella e Fulvio Schiavone, questi studenti hanno condotto delle analisi dell’acqua, rilevando il Ph, la conducibilità elettrica, la temperatura e l’ossigeno disciolto nell’acqua. Hanno anche misurato la profondità del letto del fiume, in modo da poter ricostruire l’area del fiume e hanno studiato le condizioni dell’acqua e la radioattività del territorio.

Anchor 2
Anchor 3

SELLERO, DARFO BOARIO TERME E PISOGNE (BRESCIA)_27 OTTOBRE 2015

Il giorno 27 Ottobre abbiamo effettuato la terza uscita sul campo, per il progetto, e ci siamo recati a Sellero, Darfo Boario Terme e Pisogne, seguendo il corso del fiume Oglio sino alla foce nel lago d'Iseo. Siamo stati divisi, come le

volte precedenti, in tre gruppi di lavoro e

abbiamo analizzato il corso d'acqua dal

punto di vista chimico- fisico,

geomorfologico e biologico. Sfortunatamente,

abbiamo trovato un'acqua piuttosto acida e

inquinata, con una marea di rifiuti rimasti

impigliati nei rami più più bassi, raggiunti

durante i momenti di piena, e tantissimi

materiali, fonte d'inquinamento, erano

presenti sulle sponde e nei pressi del corso

d'acqua. L'estuario dell'Oglio presentava,

addirittura, rifiuti galleggianti e acque

torbide e inquinate. I bio-indicatori erano

presenti in scarse quantità e in un numero

ristretto di generi (famiglie) differenti,

simbolo di un peggioramento delle condizioni dell'acqua, nel cammino verso valle.

Ancora 1

PONTE DI LEGNO, VEZZA D'OGLIO E DARFO BOARIO TERME (BRESCIA)_30 APRILE 2016

The 30th of October, 2016, we went to Ponte di Legno, Vezza d'Oglio and Darfo Boario Terme (Brescia), to carry on further analysis in the same places where we had been in the past.
For the first time we weren't divided into smaller groups of students but we worked all together, analyzing different aspects of the river Oglio. We studied the physical-chemical aspect, by checking the Ph and the electric conducibility and we also analized the river flow, by putting a little milk in the water (in this way we were able to see the direction of the water). We filmed and documented all our activities and we're going to show them in our blog.

bottom of page